Anna è il mio nome, in verità è metà del mio nome. Il mio
vero nome è Annarosa e per lungo tempo l’ho detestato, fin quando non ho capito
che nel mio nome c’è dentro una parte di quello che sono e che vorrei essere. Il mio nome per intero significa “rosa
graziosa”, ma questo prima non lo sapevo. Da bambina per me Rosa era solo un colore, che
tra l’altro ritenevo piuttosto sgradevole, ora con qualche anno in più per me
Rosa è soprattutto un fiore, un bellissimo fiore (tralasciando qualche rosa
rossa un po’ scontata). In Italia sono poche le rose spontanee di campo, una di
queste è la rosa canina e quando
penso alla Rosa che si trova nel mio nome penso proprio a questa rosa. È una
rosa che agli occhi meno esperti non sembra neppure una rosa e questo me la fa
sentire mia, ci rivedo un aspetto della mia vita, ci rivedo la forte differenza
che c’è tra quello che effettivamente sono e quello che gli altri percepiscono
di me.
Negli ultimi anni, ho sognato per me mille vite diverse.
Molti sogni hanno avuto giusto la durata di un sogno, ma c’è uno di questi miei
pensieri che è qualcosa di più di un semplice sogno. Quando ho preparato l’esame
di botanica tra un mare di esami che non mi avevano entusiasmata, ho capito che
non amavo propriamente quello che generalmente studiavo, ma c’era il mondo
vegetale che sapeva emozionarmi più di ogni altra cosa e ho cominciato a immaginarmi
in vesti di botanica. I fiori sono la mia passione e il mio sogno è renderli il
mio lavoro. Quando sogno con la ragione mi vedo botanica, quando sogno col cuore
sento il tintinnio della porta del mio negozio di fiori che si apre. Magari
sarò sia una botanica che una fioraia... per ora apro un blog in cui scrivo
della mia vita, raccontandola in petali. Mi sono innamorata del linguaggio dei
fiori, così ogni giornata che vivo mi sembra di potermi rispecchiare in un
fiore ed è questo che intendo per raccontare la mia vita in petali. Oggi vi ho
scritto di me, di chi sono io, ogni giorno e da sempre e per questo vi ho
scritto della rosa canina…
Qualche sera fa, quando nella mia testa ancora non mi frullava
l’idea di aprire questo blog ho fatto un sogno in cui mi presentavo ad una
persona e continuavo a ripetere il mio nome, ma il mio interlocutore non
riusciva a capirmi, come se un fortissimo rumore ostacolasse la nostra
comunicazione. Ad un certo punto, all’ennesimo tentativo fallito, l’altra
persona mi chiede “Anna chiiii?” ed io – non so come mai – ho risposto “ANNA IL
FIORE!”. Quando ho deciso di aprire un blog in cui raccontare la mia vita in
petali, ho ripensato a quel sogno e così è nato “Anna, il fiore”
Bentrovata! Da queste poche righe scritte qui sopra si capisce già il tuo amore per i fiori e per le piante... chissà che non riuscirai a contagiarmi un po' con il pollice verde?!??
RispondiEliminaUn abbraccio a presto!
Grazie Kanachan! Spero proprio di contagiarti un po'!!
EliminaAnnarosa
Io sono cresciuta in mezzo ai fiori. I miei nonni e mia madre avevano un negozio di fiori e ogni giorno ero li...sono passati tanti anni ma ancora adesso riesco a ricordarne l'odore. Un abbraccio alessia
RispondiEliminaChe bello!!!
EliminaA presto
Non abbandonare mai il tuo sogno! Se sarà quello giusto si avvererà!
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